Come arrivare
Partendo da Sorrento è possibile raggiungere la Costiera Amalfitana in due modi: via terra e via mare. E' possibile prendere un autobus dalla stazione ferroviaria di Sorrento (con biglietteria al piano terra e fermata dell'autobus subito di fronte) con un autobus pubblico che ogni 30 minuti arriva ad Amalfi (con fermata a Positano, Praiano e altre fermate intermedie). Per raggiungere Ravello, una volta arrivati ad Amalfi, è possibile prendere un altro autobus dalla fermata di Amalfi per Ravello (lo stesso vale per il ritorno). Calcolate quasi un'ora per Positano, due ore per Amalfi. La strada è lenta e piena di curve, ma il panorama è spettacolare. Scegli un posto vicino al finestrino, se puoi. La seconda opzione, meno pratica, più lenta e più costosa ma più bella, è quella del traghetto dal Porto di Sorrento a Positano e Amalfi. Puoi circumnavigare la penisola sorrentina fino a Positano e Amalfi e goderti lo spettacolo della costiera amalfitana e delle sue coste viste dal mare.
Cosa fare
La Costiera Amalfitana è uno scrigno prezioso pieno di gioielli. Se possibile vi consigliamo di dedicare un'intera giornata per visitarla tutta. Ci sono sentieri escursionistici (ad esempio il Sentiero degli Dei) oppure puoi trascorrere ore immergendoti nelle splendide località che punteggiano la costa. Se un giro in barca in Costiera Amalfitana ti permetterà di conoscere gli angoli più belli della Costiera e di visitare alcune delle località della Costiera Amalfitana, puoi optare anche per un'opzione via terra, in completa autonomia ed economia. I tre punti cardine che una visita in Costiera Amalfitana dovrebbe necessariamente includere sono Positano, Amalfi e Ravello (ma non trascurate, se avete tempo, la bellissima chiesa di Praiano il bellissimo Fiordo di Furore o di allungarvi alla bellissima Vietri sul Mare con le sue maioliche dipinte a mano)
Positano
La città verticale non è più un villaggio di umili pescatori come una volta, ma è ancora straordinariamente affascinante, soprattutto agli occhi di chi la visita per la prima volta. La caratteristica che più colpisce, infatti, è il suo prevalente sviluppo verticale. Le case sono arroccate le une sulle altre, quasi aggrappate alla roccia che degrada dolcemente verso il mare. Passeggiare per i suoi vicoli ricchi di boutique e negozi (Positano è famosa in tutto il mondo per la produzione artigianale di abiti e sandali) è un'esperienza davvero appagante. Da vedere anche la Chiesa di Santa Maria Assunta con la sua cupola che svetta al centro della città. Le spiagge sono due: la Spiaggia Grande, ai piedi del paese; e la spiaggia di Fornillo, a pochi minuti a piedi dal molo degli aliscafi.
Amalfi
Insieme a Pisa, Genova e Venezia, è stata una delle Repubbliche Marinare che hanno fatto la storia del Mediterraneo, raggiungendo una popolazione di 70.000 abitanti rispetto agli attuali 5.000. Dell'imponenza di Amalfi rimangono numerose tracce: dall'Arsenale, il cantiere dove venivano costruite le imbarcazioni della flotta (oggi ospita una mostra permanente con la storia della località), alla Regata delle Repubbliche Marinare che si svolge ogni 4 anni nelle acque cittadine con un notevole sforzo organizzativo premiato, però, dai numeri di affluenza più che positivi. Da non perdere una visita al Duomo di Sant'Andrea, così come al Museo della Carta. Quest'ultimo è ospitato all'interno di uno dei mulini anticamente adibiti alla lavorazione della carta. Negli alvei scavati da questi corsi d'acqua sorsero così le cartiere, la cui attività cessò definitivamente intorno alla metà degli anni '50 (salvo una limitata produzione artigianale che continua). Volendo, dopo aver visitato il museo, è possibile intraprendere un'escursione alla scoperta degli altri mulini abbandonati e fare una passeggiata nella meravigliosa Valle delle Ferriere
Ravello
Subito dopo Amalfi si trova a più di 300 metri sul livello del mare e, oltre al magnifico panorama, vanta un clima più fresco che fa sicuramente comodo a chi mal sopporta il caldo e l'afa estiva. Quanto alle cose da vedere, sono poche ma di straordinaria bellezza. Su tutte Villa Rufolo e Villa Cimbrone, due dimore signorili trasformate negli anni in attrattive turistiche. La prima, in particolare, ospita una serie di eventi musicali di altissimo livello, soprattutto durante il Ravello Festival, manifestazione musicale che monopolizza quasi l'intero calendario turistico della cittadina. Villa Cimbrone, invece, è un hotel 5 stelle molto frequentato ma è ancora visitabile lo straordinario giardino panoramico (ribattezzato “Terrazza sull'Infinito”). Meritano una visita anche la Cattedrale, che domina l'omonima piazza, e l'avveniristico Auditorium progettato dall'archistar brasiliano Oscar Niemeyer.
Furore
Subito dopo Praiano si incontra il fiordo di Furore. Si tratta di una stretta insenatura, scavata dall'incessante lavoro del torrente Schiato proveniente dai Monti Lattari. Il fiordo, oggi conosciuto come Marina di Furore, rappresenta la parte turistica della cittadina. Il paese vero e proprio, invece, si trova a 600 metri sul livello del mare ed è raggiungibile tramite alcuni ripidi sentieri che dalla costa si inoltrano nell'entroterra. Le case e le chiese di questo paesino sono sparse qua e là, nella maggior parte dei casi seguendo l'andamento del terreno. Lungo la strada, infatti, si arriva nei pressi di un ponte (siamo a circa 30 metri sul livello del mare) che scavalca la località. Proprio accanto al ponte, invece, una scalinata conduce a questa spettacolare insenatura con un piccolo gruppo di case di pescatori
Praiano
Il paese, con poco più di 2000 abitanti, è diviso in due frazioni: Vettica, la parte alta, e Marina di Praiano, a ridosso del mare. Ci sono anche due spiagge: Gavitella e Marina di Priaia. Panorama e tramonto completano l'idillio. Praiano, infatti, è famosa per l'ampiezza del panorama e per i suoi tramonti infuocati, quasi sempre con Capri ben visibile sullo sfondo
Atrani
E' il centro urbano con la più alta densità abitativa della Costiera Amalfitana e questo non certo per l'elevato numero di abitanti ma piuttosto per la ridotta estensione territoriale. Appena 0,12 chilometri quadrati in cui vivono circa 900 persone. Praticamente una bomboniera ambientata tra i monti Civita e Aureo lungo la valle del fiume Dragone. Sebbene amministrativamente divisa, Atrani è in realtà un prolungamento di Amalfi. Lo è dal punto di vista storico, essendo parte dell'antica Repubblica Marinara (dalle sue acque si muove la Regata delle Repubbliche Marinare); lo è anche dal punto di vista territoriale visto che il paese è raggiungibile a piedi proseguendo oltre la Valle dei Mulini di Amalfi. Urbanisticamente, invece, è un gioiello dell'architettura mediterranea, quel particolare modo di costruire fatto di addizioni, facciate colorate e stretti vicoli in salita. Menzione particolare per le chiese, in numero elevatissimo vista la ristrettezza del territorio. Due in particolare meritano una visita: la Chiesa di San Salvatore de' Birecto, dove venivano incoronati i duchi al tempo della Repubblica di Amalfi, e la Collegiata di Santa Maria Penitente, famosa per il suo campanile e la slanciata cupola.
La città verticale non è più un villaggio di umili pescatori come una volta, ma è ancora straordinariamente affascinante, soprattutto agli occhi di chi la visita per la prima volta. La caratteristica che più colpisce, infatti, è il suo prevalente sviluppo verticale. Le case sono arroccate le une sulle altre, quasi aggrappate alla roccia che degrada dolcemente verso il mare. Passeggiare per i suoi vicoli ricchi di boutique e negozi (Positano è famosa in tutto il mondo per la produzione artigianale di abiti e sandali) è un'esperienza davvero appagante. Da vedere anche la Chiesa di Santa Maria Assunta con la sua cupola che svetta al centro della città. Le spiagge sono due: la Spiaggia Grande, ai piedi del paese; e la spiaggia di Fornillo, a pochi minuti a piedi dal molo degli aliscafi.
Amalfi
Insieme a Pisa, Genova e Venezia, è stata una delle Repubbliche Marinare che hanno fatto la storia del Mediterraneo, raggiungendo una popolazione di 70.000 abitanti rispetto agli attuali 5.000. Dell'imponenza di Amalfi rimangono numerose tracce: dall'Arsenale, il cantiere dove venivano costruite le imbarcazioni della flotta (oggi ospita una mostra permanente con la storia della località), alla Regata delle Repubbliche Marinare che si svolge ogni 4 anni nelle acque cittadine con un notevole sforzo organizzativo premiato, però, dai numeri di affluenza più che positivi. Da non perdere una visita al Duomo di Sant'Andrea, così come al Museo della Carta. Quest'ultimo è ospitato all'interno di uno dei mulini anticamente adibiti alla lavorazione della carta. Negli alvei scavati da questi corsi d'acqua sorsero così le cartiere, la cui attività cessò definitivamente intorno alla metà degli anni '50 (salvo una limitata produzione artigianale che continua). Volendo, dopo aver visitato il museo, è possibile intraprendere un'escursione alla scoperta degli altri mulini abbandonati e fare una passeggiata nella meravigliosa Valle delle Ferriere
Ravello
Subito dopo Amalfi si trova a più di 300 metri sul livello del mare e, oltre al magnifico panorama, vanta un clima più fresco che fa sicuramente comodo a chi mal sopporta il caldo e l'afa estiva. Quanto alle cose da vedere, sono poche ma di straordinaria bellezza. Su tutte Villa Rufolo e Villa Cimbrone, due dimore signorili trasformate negli anni in attrattive turistiche. La prima, in particolare, ospita una serie di eventi musicali di altissimo livello, soprattutto durante il Ravello Festival, manifestazione musicale che monopolizza quasi l'intero calendario turistico della cittadina. Villa Cimbrone, invece, è un hotel 5 stelle molto frequentato ma è ancora visitabile lo straordinario giardino panoramico (ribattezzato “Terrazza sull'Infinito”). Meritano una visita anche la Cattedrale, che domina l'omonima piazza, e l'avveniristico Auditorium progettato dall'archistar brasiliano Oscar Niemeyer.
Furore
Subito dopo Praiano si incontra il fiordo di Furore. Si tratta di una stretta insenatura, scavata dall'incessante lavoro del torrente Schiato proveniente dai Monti Lattari. Il fiordo, oggi conosciuto come Marina di Furore, rappresenta la parte turistica della cittadina. Il paese vero e proprio, invece, si trova a 600 metri sul livello del mare ed è raggiungibile tramite alcuni ripidi sentieri che dalla costa si inoltrano nell'entroterra. Le case e le chiese di questo paesino sono sparse qua e là, nella maggior parte dei casi seguendo l'andamento del terreno. Lungo la strada, infatti, si arriva nei pressi di un ponte (siamo a circa 30 metri sul livello del mare) che scavalca la località. Proprio accanto al ponte, invece, una scalinata conduce a questa spettacolare insenatura con un piccolo gruppo di case di pescatori
Praiano
Il paese, con poco più di 2000 abitanti, è diviso in due frazioni: Vettica, la parte alta, e Marina di Praiano, a ridosso del mare. Ci sono anche due spiagge: Gavitella e Marina di Priaia. Panorama e tramonto completano l'idillio. Praiano, infatti, è famosa per l'ampiezza del panorama e per i suoi tramonti infuocati, quasi sempre con Capri ben visibile sullo sfondo
Atrani
E' il centro urbano con la più alta densità abitativa della Costiera Amalfitana e questo non certo per l'elevato numero di abitanti ma piuttosto per la ridotta estensione territoriale. Appena 0,12 chilometri quadrati in cui vivono circa 900 persone. Praticamente una bomboniera ambientata tra i monti Civita e Aureo lungo la valle del fiume Dragone. Sebbene amministrativamente divisa, Atrani è in realtà un prolungamento di Amalfi. Lo è dal punto di vista storico, essendo parte dell'antica Repubblica Marinara (dalle sue acque si muove la Regata delle Repubbliche Marinare); lo è anche dal punto di vista territoriale visto che il paese è raggiungibile a piedi proseguendo oltre la Valle dei Mulini di Amalfi. Urbanisticamente, invece, è un gioiello dell'architettura mediterranea, quel particolare modo di costruire fatto di addizioni, facciate colorate e stretti vicoli in salita. Menzione particolare per le chiese, in numero elevatissimo vista la ristrettezza del territorio. Due in particolare meritano una visita: la Chiesa di San Salvatore de' Birecto, dove venivano incoronati i duchi al tempo della Repubblica di Amalfi, e la Collegiata di Santa Maria Penitente, famosa per il suo campanile e la slanciata cupola.